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Perché le strutture antisismiche devono essere “duttili”?

In molti ne parlano, ma pochi sanno davvero cos’è il rischio sismico e cos’è la vulnerabilità sismica. E come si collegano alla duttilità delle strutture antisismiche.

E tu da che parte stai? Tra gli imprenditori consapevoli o tra gli imprenditori che vivono, ignari, sul filo del rasoio?

Ti dico subito una cosa: più il tuo capannone è “duttile” minori sono i danni che subirà in caso di terremoto. E sai perché?

Beh, lascia che risponda in modo approfondito e lascia che ti indichi la soluzione migliore per proteggere la tua attività dal terremoto. 

Strutture antisismiche: che cos’è la duttilità strutturale e perché è importante intervenire sulla vulnerabilità sismica di una struttura?

Iniziamo da qui: la duttilità strutturale è la capacità di una struttura di deformarsi senza crollare improvvisamente, dissipando energia in modo controllato in caso di terremoto. E la verifica della duttilità è stata introdotta dalle NTC 2018 (Norme Tecniche per le Costruzioni) e prevede specifici dettagli costruttivi per garantire la sicurezza delle strutture. 

Fatta questa prima precisazione tecnica sulla duttilità strutturale, diventa fondamentale introdurre anche il concetto di “rischio sismico” per fare un discorso completo (e per capire i rischi che stai correndo se il tuo non è un capannone antisismico “duttile”).

Il rischio sismico è un parametro (cioè un numero) che si determina dalla combinazione di altri tre parametri: 

  1. pericolosità;
  2. vulnerabilità;
  3. esposizione.

In termini un po’ più complicati potremmo dire che è “la misura dei danni attesi in un dato intervallo di tempo, in base al tipo di sismicità, di resistenza delle costruzioni e di antropizzazione (natura, qualità e quantità dei beni esposti)”.

Ti faccio un esempio per semplificarti la vita e immagino di valutare il “rischio sismico di tutto il territorio italiano”!

Allora, con ordine: l’Italia ha una pericolosità sismica medio-alta (per frequenza e intensità dei fenomeni), una vulnerabilità molto elevata (per fragilità del patrimonio edilizio, infrastrutturale, industriale, produttivo e dei servizi) e un’esposizione altissima (per densità abitativa e presenza di un patrimonio storico, artistico e monumentale unico al mondo).

La nostra Penisola è dunque ad elevato rischio sismico, e tutto ciò si riscontra ovviamente anche in termini di vittime, danni alle costruzioni e costi diretti e indiretti probabili a seguito di un terremoto.

Quindi, per riassumere in modo molto semplice ed intuitivo, ti invito a prestare attenzione alla foto riportata sotto:

Strutture antisismiche duttili

Con queste poche righe e con le info della Protezione Civile sono sicuro che hai le idee un po’ più chiare. 

E adesso sei anche in grado di capire in che modo puoi agire e anche che rischi stai correndo se la tua attività non si svolge all’interno di strutture antisismiche!

Non credo, infatti, che d’ora in poi tenterai di ridurre gli effetti della “pericolosità sismica” del luogo e neanche di agire sull’esposizione.

Interverrai invece sull’unica possibilità che ti resta, cioè sulla vulnerabilità sismica del tuo capannone. 

Vulnerabilità sismica degli edifici: ecco perché le strutture antisismiche “duttili”non crollano improvvisamente

Quello che devi fare, per rendere il tuo capannone davvero sicuro, è mettere in cantiere dei lavori che vadano ad incidere positivamente sul parametro che stabilisce qual è la propensione della struttura del tuo immobile a subire un danno di un determinato livello, a fronte di un evento sismico di una data intensità.

Insomma, devi intervenire sulla vulnerabilità sismica del tuo capannone per far sì che possa rientrare nella categoria delle strutture antisismiche.  

Provo a metterla un po’ più light.

Una delle cause principali di morte e di danni materiali durante un terremoto è ovviamente il crollo degli edifici.

Per ridurre sia la perdita di vite umane che i danni, è ovviamente necessario rendere sicure le strutture edilizie (poco vulnerabili) ed evitarne il crollo a tutti i costi.

Ma come si agisce sulla vulnerabilità sismica dei capannoni industriali?

In altre parole, come si rendono le strutture antisismiche? 

Ci sono vari modi, ma solo uno è estremamente efficace ed innovativo!

È qui che entra in gioco la duttilità strutturale

Oggi, le norme per le costruzioni in zone sismiche prevedono che:

  1. gli edifici non si danneggino per terremoti di bassa intensità;
  2. non abbiano danni strutturali per terremoti di media intensità;
  3. non crollino in occasione di terremoti forti, pur potendo subire gravi lesioni.

Il tipo di danno che il tuo capannone potrebbe subire dipende dai seguenti fattori:

• schema strutturale dell’edificio;

• età;

• materiali impiegati nella sua costruzione;

• luogo di realizzazione;

• vicinanza con altre costruzioni;

• caratteristiche elementi non strutturali.

Questi sono gli elementi fondamentali per individuare il “grado di duttilità strutturale” dell’intero edificio.

In pratica, quando si verifica un terremoto, il terreno si muove orizzontalmente e/o verticalmente, sottoponendo un edificio a spinte in avanti e indietro. L’edificio inizia così a oscillare, deformandosi.

Se la struttura è duttile, e quindi è capace di subire grandi deformazioni, potrà anche subire gravi danni, ma non crollerà!

Strutture antisismiche: ecco perché hai bisogno di un capannone duttile

Un capannone industriale deve avere una struttura duttile per garantire la sicurezza delle persone che lavorano all’interno e per evitare danni a macchinari e prodotti.  E come detto, la duttilità strutturale è la capacità di una struttura di deformarsi senza crollare improvvisamente, dissipando energia in modo controllato. 

In caso di eventi sismici o altre sollecitazioni, una struttura duttile permette di assorbire l’energia prodotta dalla deformazione e di limitare i danni a persone e cose. Al contrario, una struttura troppo rigida potrebbe crollare improvvisamente. E un capannone industriale che solitamente è soggetto a carichi e sollecitazioni importanti, legati alle attività produttive che vi si svolgono, non può che avere una struttura duttile. 

E poi…

la duttilità strutturale è un requisito richiesto dalle normative tecniche per la costruzione di edifici industriali.

Più il tuo capannone è “duttile” minori sono i danni che subirà!

Quindi, se lo scopo è quello di avere un edificio antisismico, diventa fondamentale prestare attenzione affinché quegli elementi sopra esposti non ci remino contro!

Ecco la soluzione al problema della vulnerabilità sismica per avere strutture antisismiche: il trucco sta nel rendere il più possibile le strutture duttili (e affidarsi a professionisti qualificati!)

Ho detto “duttili” e lo voglio anche ripetere: D U T T I L I, e non il contrario come vediamo fare spessissimo.

Sarà sicuramente capitato anche a te, come a noi, di vedere interventi di adeguamento sismico di capannoni prefabbricati in cui sono stati utilizzati dei piastroni in acciaio inox per collegare tra loro, rigidamente, i vari elementi strutturali (qui trovi un approfondimento).

DUTTILE è proprio il contrario di RIGIDO!

Inserire delle piastre che rendono la struttura più rigida significa andare nella direzione opposta a quella auspicata della duttilità strutturale che hai appena scoperto!

Per il terremoto, agire sulla matrice delle rigidezze di una struttura prefabbricata, è come pretenderla a martellate dalla mattina alla sera sperando di non vederla danneggiata.

Per carità, ognuno è libero di fare quel che crede col proprio capannone o (peggio ancora) con quello del suo amico/conoscente imprenditore.

Noi invece preferiamo dirti le cose come stanno realmente e procedere con senso logico e scientificamente corretto per strutture (davvero) antisismiche

Per questo motivo abbiamo ideato, collaudato e brevettato le connessioni duttili che installiamo nei nostri interventi.

Adesso che ne sai a pacchi sulle connessioni, sei anche consapevole che non è proprio il caso di avvicinarti ancora a chi ti parla di vulnerabilità sismica e adeguamento antisismico conoscendo meno cose di te.

Noi, invece, facciamo di mestiere SOLO questo tipo di interventi. E siamo partiti da molto lontano per giungere a delle soluzioni MOLTO efficaci.

Quando deciderai di intraprendere l’adeguamento sismico del tuo capannone, non cadere nella rete dei «Faccio tutto io dalla cuccia per il cane fino al palazzo da 155 piani!»

Rivolgiti a professionisti qualificati: 

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Oppure chiama subito al Numero Verde: 

Strutture antisismiche duttili _ Sistema Capannone Sicuro: Numero Verde

È in gioco la tua azienda ed il tuo futuro.


Giovanni Pagliardini,
esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 
Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®

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