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Quali sono le scaffalature industriali più sicure?

Scaffalature industriali e valutazione del rischio sismico: due strade che si devono incrociare!

In Italia, quando si parla di “scaffalature industriali” e “terremoti” si fa sempre tanta confusione. 

Se poi ci aggiungiamo anche la “sicurezza negli ambienti di lavoro” (D.Lgs 81/2008), le cose si complicano in maniera esponenziale. 

Così, ho deciso di scrivere questo breve articolo con l’unico scopo di chiarire il legame che intercorre tra le scaffalature industriali e la valutazione rischio sismico.

Se sei un imprenditore e hai a cuore la sicurezza della tua azienda e di tutti i tuoi collaboratori, ti consiglio di prenderti qualche minuto per leggerlo tutto. 

Partiamo da qui: la valutazione del rischio sismico di un’attività deve riguardare anche le scaffalature industriali? 

La risposta brevissima è…

… ovviamente, SI! 

Invece, la risposta un po’ più articolata inizia con la definizione di scaffalature industriali. 

Ora, chiariamo una volta per tutte questa “strana faccenda”. 

Spazio alla definizione: 

le scaffalature industriali sono costruzioni metalliche molto particolari, realizzate con profili sottili formati a freddo e perforati in continuo, collegati con sistemi a gancio diversi da produttore a produttore.

Se dobbiamo chiarire, una volta per tutte, se una scaffalatura deve rispondere o meno alle azioni di un sisma, con questa definizione non andiamo però tanto lontano.

Quindi, restringiamo un po’ il focus: le scaffalature industriali sono strutture di dimensioni significative e di rilevante impegno statico.
È chiaro che non stiamo parlando all’armadietto con 4 ripiani portautensili alto 180 cm da terra. Ma ci riferiamo a quelle scaffalature industriali metalliche la cui importanza statica è spesso sottovalutata, in quanto considerate “solo” attrezzature di lavoro, ma che, invece, sono strutture vere e proprie che sopportano carichi verticali elevati a fronte di una massa strutturale propria (vedi profili forati) quasi trascurabile.

Analizziamo anche qualche dato: 

  • mediamente il peso proprio della scaffalatura è inferiore al 5% del carico di progetto che viene in essa stivato.
  • normalmente l’altezza della scaffalatura viene estesa alla luce disponibile del capannone (oltre 5 m).

Con la definitiva entrata in vigore del DM 14.01.2008, è stato ufficialmente sancito il principio che tutto il territorio italiano è zona soggetta a terremoti, anche se di diversa tipologia ed intensità (clicca qui e dai un’occhiata alla carta sismica italiana).

Scaffalature industriali: cosa dice la Legge? 

La Legge vigente in Italia obbliga sempre a considerare il rischio sismico nella progettazione degli edifici e delle opere strutturali in generale. E quando si parla di opere strutturali, in genere ci si riferisce proprio alle scaffalature industriali per le quali, insieme alle norme per la progettazione, è stata scritta anche una norma dedicata all’installazione, uso e manutenzione dei componenti.

Insomma, anche le scaffalature industriali devono essere antisismiche!

Lo scopo di tutte queste norme è stato proprio quello di guidare ed agevolare il compito della figura preposta a garantire la sicurezza delle operazioni di lavoro relative anche alle scaffalature.

C’è un problema: la stabilità delle scaffalature industriali e delle merci che esse supportano dipende da numerosi fattori non tutti identificabili a priori dal progettista o dal produttore della stessa.

Pensa alla variabilità del tipo di materiale di cui sono costituiti i pallet, le condizioni ambientali del magazzino, l’effettivo peso delle singole unità di carico, il grado e la modalità con cui è stata riempita.

In altre parole, e per farti qualche esempio, chi ti ha venduto quella scaffalatura, prima di venderla, non sapeva:

  • se tu usi i pallet, i sacchi, i contenitori in acciaio, quelli in PVC o altro;
  • quanto pesa ciascun bancale o contenitore;
  • se il carico nel bancale o contenitore è uniforme o no. 

E potremmo continuare fino a domani. 

Ora il concetto che deve passare è che quelli che ti ho elencato, insieme a tanti altri, sono tutti fattori che influenzano moltissimo la risposta della struttura delle scaffalature industriali in caso di sisma (e non sono prevedibili a priori, cioè prima di consegnarti la scaffalatura).

Quindi, è quasi impossibile garantire la sicurezza assoluta delle scaffalature industriali rispetto al terremoto senza conoscere preventivamente i dati di carico ed ambientali reali.

A dire il vero, qualcosa si può fare…

Quali sono le scaffalature industriali più sicure? Quelle progettate partendo da una precisa valutazione del rischio sismico del tuo capannone industriale!

Quanto detto alla fine del precedente paragrafo non deve assolutamente essere preso come scusa per abbandonare la questione a sé stessa e a non pensarci più, tenendosi il rischio.

Infatti sono in gioco delle vite umane e gli investimenti dell’azienda in termini di attrezzature e di magazzino merci e/o prodotti!

Immagina questa scena: nel tuo capannone hai fatto installare una “normale” scaffalatura industriale senza considerare il rischio sismico. Si verifica un forte terremoto durante l’orario di lavoro e…

… la scaffalatura comincia a oscillare e a deformarsi, i ripiani cominciano a cedere sotto il peso dei prodotti immagazzinati. Gli operai che si trovano nei pressi della scaffalatura fanno appena in tempo a correre verso una zona sicura. Il caos regna sovrano, con il personale che corre in ogni direzione per mettersi in salvo mentre i prodotti continuano a cadere a terra.

Finisce il terremoto e dopo…

… l’impianto viene dichiarato inagibile e l’azienda deve affrontare notevoli costi per la riparazione dei danni, per la sostituzione della scaffalatura con una più resistente ai terremoti. 

Questo scenario dimostra l’importanza di valutare il rischio sismico e di scegliere scaffalature progettate per resistere ai terremoti, per garantire la sicurezza del personale e minimizzare i danni e i costi in caso di eventi sismici.

E non abbiamo parlato di infortuni gravi ai lavoratori (o peggio). Non dimentichiamoci che ci sono in gioco delle vite umane e non solo gli investimenti dell’azienda in termini di attrezzature e di magazzino.

C’è una soluzione per evitare tutto questo? Certo!

Realizzare un’installazione delle scaffalature industriali il più possibile rispondente alle reali necessità e condizioni d’uso, per garantire prestazioni in termini di capacità portante, minimizzando i rischi di caduta delle merci in condizioni dinamiche. 

Tutto questo partendo da una precisa valutazione del rischio sismico!

La soluzione per lavorare solo con scaffalature antisismiche “a misura del tuo capannone”

Le scaffalature industriali sono strutture che supportano i carichi e sono soggette a sollecitazioni durante il loro utilizzo normale. In zone sismiche, queste sollecitazioni possono essere amplificate dalle scosse di terremoto, mettendo a rischio la stabilità della scaffalatura e la sicurezza delle persone che la utilizzano. 

La valutazione del rischio sismico è un processo che analizza la probabilità e la gravità del danno che un terremoto può causare alle strutture e alle persone. Incrociare queste due strade significa valutare la resistenza sismica delle scaffalature industriali e adottare misure per garantirne la stabilità e la sicurezza in caso di eventi sismici.

E questo credo sia ormai chiaro. 

Passiamo alla soluzione “a misura del tuo capannone industriale”. 

Il fulcro è nello scambio di informazioni tra TE (titolare dell’azienda piena di scaffalature industriali) e NOI (progettisti strutturisti) che dobbiamo darti risposte certe.

Mi spiego meglio: il nostro segreto è quello di verificare, dopo un sopralluogo ed un rilievo puntuale, le tue scaffalature sia sul piano della struttura portante (azioni statiche e dinamiche) che su quello dell’effettivo utilizzo da parte tua.

Poi, una volta tornati in ufficio davanti al nostro computer, ci mettiamo a fare un sacco di calcoli per capire fino in fondo come possiamo risolvere il tuo problema al meglio.

Queste sono le problematiche che quotidianamente affrontiamo.

La tua garanzia di risultato

Con noi non è mai accaduto che qualche azienda dovesse sostituire tutte le scaffalature industriali a rischio sismico, ma al massimo sono state richieste poche modifiche agli ancoraggi e/o ai controventi.

E capita spesso che, dopo aver ricevuto i nostri schemi di carico della scaffalatura, il responsabile della sicurezza dell’azienda si complimenti con noi per le indicazioni ricevute, alle quali lui non aveva mai pensato. 

Per la valutazione del rischio sismico del tuo Capannone e per lo screening delle tue scaffalature industriali, puoi contattarci anche ora al Numero Verde:

Scaffalature industriali e rischio sismico _ Capannone Sicuro

Oppure clicca qui e compila il form per essere contattato in max 24 ore. 


Affidati a professionisti qualificati!


Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®

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