fbpx

Capannone prefabbricato: durata, manutenzione e… rischio sismico

Un capannone prefabbricato è per sempre?

Il tuo capannone prefabbricato è come un diamante ma…

è eterno finchè dura!

Prezioso come un diamante, sicuramente. 

Ma davvero il tuo capannone prefabbricato è destinato a durare in eterno? 

In questo articolo del blog, affrontiamo, con un occhio di riguardo per il miglioramento sismico dei capannoni prefabbricati in C.A.P. (Calcestruzzo Armato Precompresso) il tema della durata nel tempo e delle manutenzioni per l’utilizzo di questo tipo di strutture.

Ti consiglio di leggerlo attentamente, anche se c’è qualche passaggio tecnico, e di arrivare fino alla fine. Scoprirai cosa fare per continuare la tua attività in un capannone industriale prefabbricato sicuro e destinato a durare a lungo. 

Seguimi. 

Il nemico n.1 del tuo capannone prefabbricato

Ognuno di noi, per predisposizione atavica, è portato a pensare che una costruzione sia come un diamante, cioè per SEMPRE!

Guardiamo la nostra casa, l’edificio in cui svolgiamo la nostra attività lavorativa o la nostra stessa città (intesa come insieme di edifici) come se fossero eterni. In realtà, non è così!

Pensa infatti solo alle manutenzioni da svolgere con cadenza almeno annuale sulla tua casa, rese necessarie dal progressivo deterioramento dei materiali, o alle modifiche da apportare per nuove esigenze in termini di comfort abitativo e sicurezza. 

E ancora, pensa anche agli adeguamenti che hai dovuto mettere in cantiere per “aggiornare” il tuo edificio a nuove disposizioni di Legge o anche solo a nuovi criteri estetici.

Un immobile non è come un diamante che, una volta acquistato, non dovrai più “curarlo”.

Un edificio non è come un anello che puoi chiudere o dimenticare dentro un cassetto o una cassaforte.

La tua casa o il tuo capannone li avrai sempre di fronte agli occhi e andrai necessariamente ad instaurare con essi un rapporto di vita vissuta.

Dietro queste pochissime considerazioni si nasconde una variabile sostanziale che quasi tutti tendiamo a sottovalutare: IL TEMPO.

È proprio il tempo che, quasi sempre e da solo, determina l’invecchiamento degli edifici come del resto di tutti gli oggetti che ci circondano, eccetto forse i diamanti. Ed è proprio per il tempo che scorre e che fa invecchiare gli immobili, che viene richiesto periodicamente il tuo intervento per manutenzioni e controlli di routine.

Che il tempo sia determinante nel valutare un edificio da tutti i punti di vista, compreso il tuo capannone prefabbricato, ti è ormai chiaro.

E forse non mi crederai se ti dico che questo concetto semplicissimo ha fatto moltissima fatica ad occupare lo spazio che merita nelle norme italiane. Ma è così. Infatti, solo di recente hanno recepito questa “semplice intuizione”.

Naturalmente questo inserimento, anche se tardivo, è andato ad interessare anche il miglioramento sismico dei capannoni prefabbricati. E voglio analizzare con te questo cambiamento.

Il capannone prefabbricato e la normativa antisismica italiana: 3 parametri da prendere (seriamente) in considerazione

Solo a partire dal febbraio 2008, sono stati introdotti nella normativa antisismica italiana (cfr. NTC) tre concetti correlati fra loro e di grande importanza.

Parlo della Vita nominale (VN), delle classi d’uso (classi da I…IV) e del periodo di riferimento (VR) di una struttura.

Questi tre parametri segnano un modo nuovo di concepire la vulnerabilità di una struttura e la legano, com’è naturale che sia, proprio al tempo.

«Ok, ma di cosa si tratta nello specifico?»

Se te lo sei chiesto, ecco a te tutti i chiarimenti del caso: analizziamo uno per uno questi 3 parametri (in base a quanto stabilito dalle NTC) e scopriamo come intervengono anche sulle azioni di valutazione del rischio sismico o sui lavori per il miglioramento o l’adeguamento sismico delle strutture prefabbricate.

VITA NOMINALE di un capannone prefabbricato

La vita nominale di un’opera strutturale VN è intesa come il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta alla manutenzione ordinaria, deve potere essere usata per lo scopo al quale è destinata.

La vita nominale dei diversi tipi di opere è quella riportata nella Tab. 2.4.I e deve essere precisata nei documenti di progetto.

Tabella 2.4.I – Vita nominale VN per diversi tipi di opere

 TIPI DI COSTRUZIONEVita NominaleVN (in anni)
1Opere provvisorie – Opere provvisionali – Strutture in fase costruttiva (1) ≥ 10
2Opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe di dimensioni contenute o di importanza normale≥ 50
3Grandi opere, ponti, opere infrastrutturali e dighe di grandi dimensioni o di importanza strategica ≥ 100

(1) Le verifiche sismiche di opere provvisorie o strutture in fase costruttiva possono omettersi quando le relative durate previste in progetto siano inferiori a 2 anni.

CLASSI D’USO capannone prefabbricato

In presenza di azioni sismiche, con riferimento alle conseguenze di una interruzione di operatività o di un eventuale collasso, le costruzioni sono suddivise in classi d’uso così definite:

Classe I:Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici agricoli.
Classe II:Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l’ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali.
Industrie con attività non pericolose per l’ambiente.
Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d’uso III o in Classe d’uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza.
Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti.
Classe III:Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi.
Industrie con attività pericolose per l’ambiente.
Reti viarie extraurbane non ricadenti in Classe d’uso IV.
Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni di emergenza.
Dighe rilevanti per le conseguenze di un loro eventuale collasso.
Classe IV:Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti, anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di calamità.
Industrie con attività particolarmente pericolose per l’ambiente.
Reti viarie di tipo A o B, di cui al D.M. 5 novembre 2001, n. 6792, “Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade”, e di tipo C quando appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non altresì serviti da strade di tipo A o B.
Ponti e reti ferroviarie di importanza critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente dopo un evento sismico.
Dighe connesse al funzionamento di acquedotti e a impianti di produzione di energia elettrica.

PERIODO DI RIFERIMENTO PER L’AZIONE SISMICA su un capannone prefabbricato 

Le azioni sismiche su ciascuna costruzione vengono valutate in relazione ad un periodo di riferimento VR che si ricava, per ciascun tipo di costruzione, moltiplicando la vita nominale VN per il coefficiente d’uso CU :

VR = VN ×CU

Il valore del coefficiente d’uso CU è definito, al variare della classe d’uso, come mostrato in Tab. 2.4.II.

Tab. 2.4.II – Valori del coefficiente d’uso CU

CLASSE D’USOIII IIIIV
COEFFICIENTE C0,7 1,0 1,5 2,0

Se VR ≤ 35 anni si pone comunque VR = 35 anni.

Forse, adesso sei in grado di individuare, da solo, i parametri del tuo caso specifico.

Ma occhio alle date!

Quanto è vecchio il tuo capannone prefabbricato? 

Prima del 2008 il progettista ed il committente non erano obbligati a determinare i parametri fondamentali sopra riportati.

Col risultato che, moltissimi edifici, non sono stati progettati o costruiti in modo coerente con le aspettative oggi esattamente individuabili.

Quindi, se il tuo capannone prefabbricato è stato costruito prima del 2008, non resta che commissionare uno screening per comprendere scientificamente come stanno esattamente le cose.

E ti dico subito, a scanso dei soliti equivoci, che solo un esperto in questo settore è in grado di metterci veramente le mani: il miglioramento sismico di un capannone prefabbricato non è per tutti!

Il funzionamento, se ci pensi bene, è identico a quello delle automobili. Dopo un certo numero di chilometri o dopo un certo numero di giorni, devi portarla da un meccanico per farle un check-up per sostituire quelle parti soggette ad usura e controllare il resto dei componenti principali.

Ma chi lo sa fare è per forza uno specialista in quel settore.

Scopri come rendere antisismico il tuo capannone prefabbricato 

La revisione agli immobili diventa veramente indispensabile per tutte quelle strutture destinate a luoghi di lavoro (capannoni industriali e uffici) o a spazi in cui è prevista anche la presenza di pubblico (centri commerciali o negozi).

In tutti i casi, stiamo parlando di miglioramento sismico di un capannone prefabbricato, obbligatorio ai sensi e per gli effetti del DLGS 81/2008.

Ma come capire se è davvero arrivato il momento di fare un intervento di miglioramento sismico del tuo capannone prefabbricato?

Basta uno screening. 

Solo con un’azione mirata di questo tipo sarai messo nella condizione di capire se e cosa fare per il tuo immobile.

E noi di Capannone Sicuro® possiamo aiutarti ad analizzare in modo approfondito il tuo caso: siamo specializzati nella valutazione del rischio sismico delle strutture prefabbricate e nelle eventuali successivi miglioramenti o adeguamenti sismici (come abbiamo fatto qui).

In parole molto semplici, con lo screening valutiamo se esistono o meno delle vulnerabilità (anche quelle legate all’invecchiamento) nella tua struttura prefabbricata; poi, con degli interventi successivi, possiamo installare dei dispositivi meccanici (molto performanti) solo nei punti veramente vulnerabili.

Se ci pensi bene questo è l’unico modo per risolvere il tuo problema.

Clicca qui:


Oppure contattaci al Numero Verde:

Capannone prefabbricato e valutazione del rischio sismico _ Sistema Capannone Sicuro

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®


Lascia un commento