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Carta sismica italiana: in che zona sismica si trova la tua azienda?

Ecco la carta sismica italiana:

il sistema di protezione dal terremoto dei capannoni industriali

Ora, guarda questo breve video di qualche anno fa: 

Nel video del TG2 che hai appena visto – anche se la qualità video non è delle migliori, il messaggio credo sia arrivato forte e chiaro – c’è la sintesi semplice di quanto è accaduto nel 2012 in Emilia-Bassa Lombardia ad aziende e dipendenti di imprenditori che vivevano nell’inconsapevolezza.

Ora, lascia che ti faccia una domanda: la tua azienda è davvero al sicuro? 

Te lo chiedo perché le aziende italiane sono fortemente esposte al rischio sismico e i loro proprietari non lo sanno.

E la situazione è preoccupante. 

Carta sismica italiana alla mano, consentimi di farti un’altra domanda: hai fatto la valutazione del rischio sismico della tua azienda? 

Partiamo da qui: la valutazione del rischio sismico è obbligatoria. 

E il D.Lgs 81/2008 è chiaro.

Art. 17, co.1:Il datore di lavoro deve effettuare la valutazione di tutti i rischi”.

Eh sì, avresti dovuto far valutare il rischio sismico aziendale già dal 2008!

E se ti sei chiesto «la legge impone di individuare precisi interventi di prevenzione e protezione?» oppure, «Gli interventi dovranno garantire solo il contenimento dei danni materiali o anche l’incolumità dei lavoratori?», ti consiglio di cliccare qui per approfondire

Ma concentriamoci sulla carta sismica italiana. 

Per ridurre gli effetti del terremoto, l’azione dello Stato si è concentrata sulla classificazione del territorio italiano in zone sismiche e sull’applicazione di speciali norme per le costruzioni nelle stesse zone di rischio

A proposito di norme tecniche per le costruzioni, ecco un altro articolo che potrebbe interessarti: “Verifica Sismica degli edifici: dalle NTC al Sistema Capannone Sicuro” (clicca sulla parte evidenziata per leggerlo).

In pratica, la legislazione antisismica italiana si è allineata alle più moderne normative per costruzioni antisismiche, nel nostro caso Capannoni Antisismici, in base alle quali un edificio debba sopportare l’azione del terremoto di modesta entità senza subire gravi danni e senza crollare quando il terremoto è più forte. 

E ho deciso di condividere la carta sismica italiana proprio per aiutarti a trovare il punto esatto in cui sorge il tuo capannone industriale. 

Ma con questo articolo voglio fare di più: voglio aiutarti a proteggere la tua azienda dal terremoto. 

Ed è proprio per questo motivo che prima ti ho chiesto se hai già fatto la valutazione del rischio sismico della tua azienda. 

Fare la valutazione del rischio sismico della tua azienda è come fare il tagliando alla tua auto

La valutazione del rischio sismico aziendale è il primo passo da fare per continuare a lavorare in sicurezza in tutte le zone d’Italia (anche quelle più pericolose e ben evidenziate nella carta sismica italiana).

E la valutazione del rischio sismico deve essere fatta “in un certo modo”, cioè analizzando e valutando con metodo tutte le sorgenti di rischio in caso di sisma.

«Ok, ma come si fa nel dettaglio la valutazione del rischio sismico di un capannone industriale?»

Se te lo sei appena chiesto, clicca qui per leggere un approfondimento che ho pubblicato proprio per fare chiarezza su questa delicata e fondamentale attività che tanti imprenditori continuano a sottovalutare.  

E seguimi nel ragionamento se leggendo fin qui ti è sorto anche questo dubbio: «Ma perché mi parli di tagliando dell’auto dopo avermi mostrato la carta sismica italiana e dopo avermi parlato dell’importanza della valutazione del rischio sismico?» 

Faccio un esempio. 

Questa mattina, quando hai messo in moto la tua automobile per recarti al lavoro, hai dato per scontato che tutte e quattro le ruote fossero ben ancorate ai semiassi con tutti i bulloni ben serrati.

Credo che nessuno di noi si sia mai messo in testa di verificare, prima di salire in macchina, il requisito della presenza e serraggio di tutti quei bulloni. Ci comportiamo così perché per noi è normale che siano tutti al loro posto e perfettamente in ordine.

Se però fai una ricerca su Google con “incidente perdita ruota” scopri che non è un avvenimento così raro. Con questo non voglio dirti che davvero devi controllare tutto ogni volta che stai per salire in macchina, ma farti notare che i tagliandi periodici non sono inutili e fai bene a continuare a farteli fare da un professionista, perché lui, tutte queste cose, le conosce bene e ti fa stare tranquillo!

Vale lo stesso per i capannoni industriali. 

Il tuo Capannone è una macchina (che ti fa guadagnare!) che devi controllare periodicamente, soprattutto se si trova in un zona pericolosa della carta sismica italiana

Ci sono automobilisti che non sottopongono mai a tagliando la macchina e che non si preoccupano neanche di fare le revisioni obbligatorie («tanto non mi ferma mai nessuno…»). 

Poi diventano, naturalmente, un rischio per sé stessi e per gli altri.

E ci sono imprenditori che non fanno la valutazione del rischio sismico del proprio capannone («tanto che vuoi che succeda…»).

E la domanda sorge spontanea: 

“se sei un imprenditore ed hai un’azienda che tutti i giorni metti in moto come l’automobile, per quale motivo fai “tagliandare” scrupolosamente la macchina – che ti succhia continuamente soldi– e non ti sei mai preoccupato di capire se la tua attività – che ti fa mangiare quotidianamente – ha bisogno di essere protetta o no contro il terremoto?“

Ti chiedo scusa se sono stato troppo diretto, ma stiamo parlando di un problema, il terremoto, che non può essere trattato con superficialità. 

Speriamo che un terremoto come quello del 2012 (quello del video di prima!) non si ripeta, ma… la carta sismica italiana è chiara.

Quindi, se ti si stacca metaforicamente una ruota, sono guai seri per te, per la tua azienda e per chi ti sta vicino.

Ma se ci invii una mail a info@capannonesicuro.it, ti prometto che in 10 giorni lavorativi ti consegnamo la Valutazione del Rischio Sismico della tua aziendaper continuare a farti circolare liberamente” e ad un costo davvero ridicolo per una società come la tua.

Insomma, avere un indice di rischio sismico non è un costo elevato, ma è come un’assicurazione, speri sempre che non serva, ma se ne hai bisogno sei sollevato.

Puoi anche cliccare qui per richiedere la tua valutazione e per avere informazioni sul Sistema Capannone Sicuro®, il SISTEMA per le aziende italiane che vogliono proteggersi dal terremoto. 

Oppure, chiama ora il nostro Numero Verde: 

Mappa sismica Italiana e sistemi di protezione per le aziende _ Capannone Sicuro Numero Verde

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro.

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