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Come rendere antisismico un edificio esistente in modo “facile”

Come rendere antisismico un edificio esistente?

Se sei un imprenditore che svolge la sua attività all’interno di un capannone industriale, forse ti sei posto questa domanda. E se lo hai fatto è solo perché non “ti fidi troppo della tua struttura”, perché magari è vecchia e perché non sai se è stata tirata su seguendo la normativa antisismica. 

Purtroppo, l’Italia è una delle aree più sismiche del Mediterraneo e mettere in sicurezza il tuo patrimonio e le vite dei tuoi dipendenti dovrebbe essere una priorità assoluta.

Nonostante l’elevato rischio sismico del nostro territorio, la maggior parte delle costruzioni italiane non è stata realizzata seguendo le tecniche di costruzione antisismica, e molti edifici pubblici e privati sono ancora a rischio di lesioni o crolli. La situazione è preoccupante e richiede l’attenzione degli imprenditori come te, che desiderano proteggere i propri investimenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

In questo articolo, ci concentreremo su come rendere antisismico un edificio esistente, un capannone industriale, seguendo 3 step fondamentali. Continuando a leggere scoprirai come prevenire i rischi legati ai terremoti e come rendere il tuo capannone industriale antisismico, cioè un luogo sicuro e protetto in caso di terremoto. 

Non aspettare che un evento catastrofico ti costringa a fare i conti con le conseguenze: agisci ora per sapere se il tuo è un capannone sicuro o se devi procedere alla sua messa in sicurezza. E la prima cosa che devi fare, se il tuo obiettivo è rendere il tuo capannone un baluardo antisismico, è passare al prossimo paragrafo. 

Come rendere un edificio esistente antisismico e come leggere la mappa sismica italiana

Perché ho tirato in ballo la mappa sismica italiana? 

Perché dal 2003, come ho sottolineato anche in un altro articolo che puoi leggere cliccando qui, è cambiato tutto: l’Italia è stata suddivisa in diverse zone di pericolosità sismica. 

Ma sicuramente questa è una cosa che già sai. Però, forse non sai che si continua a commettere sempre lo stesso errore. E sai qual è?

Te lo dico subito. 

Rarissimamente, nelle notizie dei media relative ai terremoti (che purtroppo si manifestano nel nostro Paese con gran frequenza e forza!) vengono fornite indicazioni sul grado di esposizione prima del terremoto del territorio colpito; al limite, di fronte ad un danneggiamento diffuso, si limitano a riportare il valore delle perdite causate dell’evento!

Come se qualsiasi parte d’Italia fosse da considerarsi alla stessa stregua. Non è così!

In altre parole, ci si concentra sul danno emergente e quasi mai sulla vulnerabilità del patrimonio edilizio di quell’area geografica

E nella maggior parte dei casi le notizie si chiudono con un “non ci sono danni a cose o persone”. Ma tutto dipende dal grado di vulnerabilità del patrimonio edilizio delle varie aree geografiche. Tradotto: ci sono aree in Italia dove il rischio sismico per i capannoni industriali è più alto. 

E la dimostrazione diretta è il confronto delle carte geografiche ante e post 2003 sulla “zonizzazione sismica” che trovi nella foto:

come-rendere-antisismico-un-edificio-esistente-in-zona-pericolosa _ mappe-sismiche-italia _ Capannone Sicuro
Mappe sismiche italiane del 1984 e del 2003

È immediato rendersi conto che, a partire solo dal 2003, moltissimi territori di quell’area geografica sono passati in classe 3 o 4 da una situazione pregressa di zona NON SISMICA!

Il tuo capannone in che zona si trova?

Costruiamo edifici da 2000 anni in un territorio a rischio sismico e la nostra normativa antisismica SOLO nel 2003 ha iniziato ad allinearsi realmente al rischio che corriamo tutti i giorni! 

Incredibile.

Se ci pensi bene è proprio così e, tutto questo, si traduce nel fatto che, solo dal 2003, in tanti territori è emersa la consapevolezza di dover progettare e costruire edifici antisismici. In pratica, solo dal 2003 ci si è iniziato a chiedere: come costruire un edificio antisismico? E anche: come rendere antisismico un edificio esistente? 

Parliamoci chiaro, tutto quello che è stato costruito ante 2003 è molto probabilmente vulnerabile al sisma e, quindi, contribuisce a rendere quei luoghi ad alto grado di esposizione. 

Quando è stato costruito il tuo capannone industriale? È stato mai oggetto di valutazioni e miglioramenti per rendere la struttura più sicura in caso di forte sisma? 

Come rendere antisismico un edificio esistente: passiamo ai fatti!

Ti chiedo scusa se mi sono dilungato un po’ con questa premessa, ma era d’obbligo!

Ma ora passiamo ai fatti. 

È chiaro che, per continuare a poter sorridere in barba al terremoto, non dobbiamo far altro che mettere mano, una volta per tutte, alla riduzione di quel grado di rischio d’esposizione che, come già sai, si ottiene SOLO iniziando ad agire concretamente per il miglioramento o adeguamento sismico, per ridurre il rischio sismico dei capannoni prefabbricati e non.

L’unico modo per dormire sonni veramente tranquilli è solo questo. 

E un imprenditore con un capannone costruito prima del 2003, senza il rispetto dei criteri antisismici, dovrebbe subito correre ai ripari partendo da una valutazione del rischio sismico specifica per la sua struttura e per la zona in cui si trova e intervenire con soluzioni su misura come i dissipatori. E deve farlo per 3 buone ragioni:

  1. per salvaguardare la vita umana e il contenuto dell’azienda. Un capannone antisismico è progettato per resistere alle scosse sismiche senza crollare o subire gravi danni, proteggendo così le persone che vi lavorano e le merci o le attrezzature che vi sono conservate. Un capannone non antisismico, invece, è a rischio di lesioni o crolli parziali o totali, con conseguenze drammatiche per la sicurezza e l’economia dell’impresa. Ti rendi conto di quanto sia importante proteggere le persone e i beni che fanno parte della tua attività? 
  1. Per limitare i danni alle strutture in caso di forte sisma e ridurre i costi di riparazione. Un capannone antisismico è dotato di dispositivi che assorbono e dissipano l’energia del terremoto, evitando di trasferire forti sollecitazioni alla struttura portante. Questo significa che la struttura subisce meno deformazioni e danneggiamenti e richiede meno interventi di manutenzione o ristrutturazione dopo un evento sismico. Un capannone non antisismico, invece, è soggetto a tensioni e fessurazioni che compromettono la stabilità e la funzionalità della struttura e richiedono costose opere di ripristino. Ti rendi conto di quanto sia conveniente prevenire i danni alla struttura e risparmiare sui costi di riparazione? 
  1. Per evitare il fermo della produzione e ripartire immediatamente. Un capannone antisismico è in grado di garantire la continuità operativa dell’attività anche in caso di terremoto, poiché la struttura non subisce danni irreparabili e non necessita di lunghi tempi di verifica o messa in sicurezza. Questo significa che puoi continuare a lavorare e a guadagnare senza interruzioni o perdite di fatturato. Un capannone non antisismico, invece, è esposto al rischio di dover sospendere o interrompere la produzione a causa dei danni subiti dalla struttura o delle norme di inagibilità imposte dalle autorità competenti. Questo significa affrontare una situazione di crisi economica e organizzativa che può mettere a repentaglio la sopravvivenza dell’azienda. Ti rendi conto di quanto sia fondamentale garantire la continuità della produzione e ripartire subito dopo un terremoto? 

Come rendere antisismico un edificio esistente: 3 regole fondamentali da seguire per un capannone a prova di terremoto

Regola n. 1: fai subito la Valutazione del Rischio Sismico! 

Ripeto, SUBITO! 

È l’approccio più facile e sicuro per proteggere il tuo capannone industriale, ed è obbligatorio per legge (DPR 81/2008). Non è tanto l’obbligo legale che conta, ma l’approccio professionale che ne deriva. Capannone Sicuro® mette al tuo fianco un team di esperti per risolvere rischi e centrare i tuoi obiettivi – clicca qui. 

Regola n. 2: usa tecnologia e dispositivi CERTIFICATI! 

Scegli dispositivi dissipatori certificati e a norma di legge. La tua struttura ne gioverà!

Puoi approfondire qui e anche qui

Regola n. 3: dimentica l’amico o il “cugino” con saldatrice e trapano! 

La messa in sicurezza strutturale dei capannoni industriali richiede competenze specifiche e non è un’operazione da dilettanti. Hai bisogno di un team di professionisti qualificati!

Segui queste tre regole e il tuo capannone sarà protetto!

E se quanto detto fino a questo momento non ti basta per spazzare via tutti i tuoi dubbi sul come rendere antisismico un edificio esistente, passa al prossimo paragrafo e clicca sul pulsante. 

Come rendere antisismico un edificio esistente con sistemi innovativi e poco invasivi: metti il tuo capannone in buone mani!

Noi di Capannone Sicuro ci occupiamo solo di valutazioni del rischio sismico e di miglioramento e adeguamento sismico di capannoni industriali. E tradotto significa che siamo in grado di mettere in atto tutte quelle azioni di miglioramento o adeguamento sismico dei capannoni industriali, sia che si tratti di immobili prefabbricati, che di edifici in opera in C.A., sempre con un progetto su misura. 

Abbiamo anche progettato, collaudato e brevettato tutta una serie di dispositivi meccanici estremamente innovativi, connettori duttili che, se installati nella tua struttura molto vulnerabile al sisma, la rendono di colpo antisismica. 

No, niente trucco e niente inganno!

Solo:

  • un gran lavoro di ricerca durato diversi anni ed avallato da autorevoli enti di certificazione;
  • un’opera rigorosissima e puntualissima per la semplificazione delle operazioni di posa;
  • attenzione unica alle necessità ed esigenze economiche di chi, quella struttura, occupa ai fini produttivi.

La procedura di installazione è veramente poco invasiva e viene messa in atto senza che la tua attività sia minimamente interrotta o, meglio ancora, senza che tu debba traslocare da quel capannone per un periodo più o meno lungo.

Noi installiamo i nostri dispositivi nei posti giusti e tu, nel frattempo, continui a lavorare senza il minimo intralcio da parte nostra!

Ti sembra poco?

Io direi di no!

Proprio per questo, credo che tu debba metterti in contatto con noi per scoprire come possiamo rendere il tuo capannone antisismico con una soluzione innovativa che cuciremo su misura per te, partendo da un’attenta valutazione iniziale. 

Ti basterà cliccare su questo pulsante per saperne di più sul Sistema Capannone Sicuro, che tante aziende italiane hanno deciso di scegliere per proteggersi dal terremoto: 

Puoi contattarci anche solo per approfondire i concetti e per conoscere meglio il tuo grado di esposizione al terremoto. Siamo pronti a rispondere alle tue domande per spazzare via tutti i tuoi dubbi.

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®

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