Come funzionano i dissipatori sismici?    

Parliamo di rinforzi per l’adeguamento sismico dei capannoni industriali. E lo facciamo confrontando 2 tipologie di sistemi studiati per rinforzare la struttura di un capannone: le piastre d’acciaio e i dissipatori sismici (quelli di ultima generazione!).

Non possiamo conoscere l’entità del prossimo terremoto che ci colpirà (né quando si presenterà) ed è importante rendere subito la struttura ben solida, progettando un intervento su misura per contenere, o meglio, dissipare l’energia del sisma. 

Per fortuna, non mancano i sistemi per rendere le strutture prefabbricate, anche di vecchia data, sicure in caso di terremoto. 

E voglio parlartene senza lasciare spazio a tanti tecnicismi che, se non sei un addetto ai lavori ma solo un imprenditore alla ricerca del sistema migliore per proteggere la sua attività, potrebbero confonderti ancor più le idee e non aiutarti a prendere una decisione.
Ora, visto che “non c’è troppo tempo da perdere” (perché il prossimo terremoto può manifestarsi in qualsiasi momento!), scopriamo insieme qual è la principale differenza tra i dissipatori sismici per capannoni industriali e le semplici piastre in acciaio, scegliendo insieme la soluzione migliore per continuare a lavorare (e guadagnare!) in sicurezza.

Le piastre di acciaio non sono (ovviamente!) dissipatori sismici!

“Tempo fa mi hanno consigliato di installare delle grandi piastre di acciaio per rinforzare la struttura del mio capannone e renderlo antisismico. Ho fatto la scelta giusta?”

Questa è la domanda che un imprenditore mi ha rivolto dopo aver letto l’articolo “Capannone antisismico: 3 regole (+ bonus) per rendere antisismico il tuo capannone industriale” (clicca sulla parte di testo evidenziata per leggerlo) che forse non è più tanto sicuro della soluzione che gli è stata proposta (e ormai installata!) tempo fa. 

Rispondo anche qui in maniera diretta: le piastre in acciaio non sono dissipatori sismici!

In parole molto semplici, i dissipatori sismici per capannoni industriali sono progettati per assorbire l’energia del terremoto, evitando di trasferire forti sollecitazioni alla struttura.

E le piastre in acciaio non possono andar bene?

NO, se l’intenzione è quella di rendere il tuo capannone (davvero) antisismico. 

Le piastre in acciaio, che magari già sono presenti in alcuni punti della struttura del tuo capannone, sono dei ritegni strutturali tanto utili per evitare una “perdita di appoggio”, ma che tenderanno a trasferire stati tensionali a porzioni della struttura portante (penso ad esempio ai pilastri) che, al 99%, non sono state concepite e realizzate per sopportare questo ulteriore “carico”.

Da questo punto di vista, la semplice installazione di piastre di irrigidimento proprio non può essere considerata un rinforzo antisismico sicuro. A meno che non si decida di andare, ad esempio, a rinforzare anche i pilastri e la struttura di fondazione (ben nascosta sotto la pavimentazione industriale).

Per “convincerti” a mettere in atto un intervento a “regola d’arte” con le piastre, se ci pensi bene, si tratterebbe di spingerti a mettere in opera un lavoro enorme e con costi assurdi (demolizioni, ripristini e fermi di produzione); meglio evitare di fartelo sapere a scapito, ovviamente, della sicurezza sismica della tua azienda.

Le piastre sono state ampiamente utilizzate dopo il terremoto in Emilia, proprio quello che ha buttato giù tanti capannoni industriali, perché facili da installare (solitamente tra pilastro e trave) per migliorare i punti di appoggio del sistema portante del capannone.

Ma per risolvere i problemi dell’edificio in caso di terremoto meglio abbracciare la soluzione dei dissipatori sismici di ultima generazione.

Tutti i nodi (non) vengono ai dissipatori antisismici!

La piastra in acciaio è solo un rigido pezzo di ferro che non salva il tuo capannone industriale dal terremoto. 

Perché?

La piastra crea un nodo rigido che fa concentrare tutta l’energia del terremoto in un unico punto e non consente spostamenti relativi (in pratica, evita solo che la trave si sfili dal pilastro). Qualsiasi piastra favorisce un irrigidimento dei nodi della struttura e cambia lo schema statico del capannone, trasferendo altrove il problema.

Invece, i dissipatori antisismici per capannoni industriali sono veri e propri “smorzatori” progettati per consentire gli spostamenti relativi: sono pistoni che muovendosi smorzano l’azione ed evitano che l’energia del terremoto si concentri in un solo punto (quello “rigido” della piastra!).

Se sei già arrivato a leggere questo articolo fin qui, è perché vuoi apportare un vero miglioramento sismico al tuo capannone e non un semplice miglioramento d’appoggio. Quindi, non mi resta che mostrarti la soluzione sicura!

I dissipatori sismici di Capannone Sicuro® per mettere in sicurezza la tua attività

Ricapitolando, le piastre metalliche non consentono spostamenti relativi e scorrimenti e, soprattutto, trasferiscono le tensioni indotte dal sisma a porzioni della struttura portante che non sono state progettate per poterli sopportare. Inoltre, in seguito ad un terremoto, avendo creato dei nodi rigidi , troveremo consistenti danni alla struttura localizzabili, molto probabilmente, sui pilastri o all’intersezione pilastro/fondazione.

Invece, i connettori duttili limitano le azioni trasmesse alla struttura tramite la plasticizzazione del dispositivo stesso. 

In Capannone Sicuro® abbiamo progettato dissipatori sismici di ultima generazione (che abbiamo installato in tanti edifici in tutta Italia, superando a pieni voti i test finali) per rendere qualsiasi progetto di adeguamento sismico semplice, veloce e sicuro. 

Ma cosa succede quando inseriamo i nostri dissipatori sismici (a norma di legge!) nei punti strategici della struttura del tuo capannone? 

In pratica, con questi specifici rinforzi antisismici che non hanno nulla a che vedere con le classiche piastre d’acciaio, riusciamo a:

• dissipare tutta l’energia del terremoto;
• diminuire i valori di spostamento in testa al telaio della struttura;
• diminuire le sollecitazioni alla base del pilastro, che è il punto in cui si creano le cerniere plastiche;
• ridurre notevolmente il tempo proprio della struttura (i secondi che impiega la struttura per compiere una completa oscillazione);
• migliorare la sicurezza dei punti deboli del capannone e di tutta la struttura in generale. 

Fidati, tutto questo non può essere fatto con una semplice piastra in acciaio (a dire il vero, neanche con dissipatori sismici che vengono installati a casaccio, senza effettuare analisi approfondite del caso specifico).

Ecco come funzionano i nostri dissipatori sismici per capannoni industriali 

I dispositivi che utilizziamo in Capannone Sicuro sono certificati come dissipatori antisismici presso il Politecnico di Milano, in conformità alla norma UNI EN 15129 (normativa di riferimento per i dissipatori antisismici). 

Dissipatori sismici progettati per salvaguardare la vita umana e il contenuto dell’azienda, per limitare i danni alle strutture, per evitare il fermo della produzione e per ripartire immediatamente. 

Sono gli obiettivi di ogni nostro intervento volto al miglioramento sismico di un capannone industriale.

Obiettivi che riusciamo sempre a raggiungere perché utilizziamo la tecnologia giusta e non improvvisiamo, ma progettiamo seguendo gli step di un Sistema studiato per  per darti la soluzione ottimale all’adeguamento sismico della tua azienda con garanzia totale certificata. 

Ora, sono sicuro che ti stai chiedendo: “ma come sono fatti e come funzionano i vostri dissipatori sismici?”

Rispondo subito. 

I nostri dissipatori sismici certificati sono costituiti da 2 tubi in acciaio coassiali con possibilità di scorrimento l’uno all’interno dell’altro e collegati da elementi curvilinei saldati. Tutti questi elementi sono stati progettati e assemblati proprio per dissipare energia, limitando le azioni trasmesse agli elementi strutturali e permettendo spostamenti relativi tra gli stessi. 

La caratteristica principale di questi connettori è la presenza di una serie di archetti curvilinei che con la loro plasticizzazione, quando il dispositivo inizia a muoversi, assorbono gran parte dell’energia indotta nel sistema. 

Noi utilizziamo 2 tipi di dissipatori sismici:

1. più grande, per dissipazione in corrispondenza del nodo principale  pilastro e trave portante;
2. più piccolo, per dissipare l’energia sismica in corrispondenza dei nodi secondari  individuati tra i tegoli (elementi secondari) e la trave portante.

Scopri come rendere antisismico il tuo capannone con il Sistema scelto da tante aziende italiane

La sicurezza del tuo capannone industriale è a portata di click. 

Con il Sistema Capannone Sicuro® puntiamo al miglioramento sismico dell’immobile di almeno 2 classi di rischio tramite l’utilizzo di speciali dissipatori sismici e software di calcolo di ultima generazione, seguendo un progetto cucito su misura per il caso specifico.

Cucito su misura? 

Proprio così. 

Ogni progetto viene cucito sul capannone e sull’azienda, per intervenire risolvendo tutte le criticità da un punto di vista tecnico e organizzativo, per interventi antisismici non invasivi che non bloccheranno la tua attività. 
Clicca qui e contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a trasformare in poche e semplici mosse (ben progettate!) il tuo vecchio e pericoloso capannone industriale in un luogo di lavoro davvero sicuro.

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®