fbpx

Messa in sicurezza Capannoni Industriali e Sismabonus: così vale di più! 

Affrontiamo il tema della messa in sicurezza dei capannoni industriali con il Sismabonus.

Un tema tanto delicato. 

Ecco perché ti consiglio di leggere con attenzione questo breve articolo, se vuoi scoprire come mettere in sicurezza il tuo capannone industriale con il Sismabonus senza commettere errori (non dimenticare mai che “piccola pietra rovescia gran carro”).

Ma prima di passare alla delicata questione della messa in sicurezza sismica dei capannoni industriali sollevata da un ingegnere, ci tengo a precisare una cosa: questo non è un articolo che ti illustra come funziona il Sismabonus Capannoni. Ma ti basterà cliccare sulla parte evidenziata per approfondire. E puoi farlo già ora, ma ti consiglio prima di dedicare 5 minuti scarsi del tuo tempo alla lettura di questo breve contenuto e poi passare all’analisi dettagliata del bonus. 

Ora, concentriamoci su una particolare questione della messa in sicurezza capannoni industriali con il Sismabonus, che merita tanta attenzione.

Come mettere in sicurezza il capannone industriale, risparmiando sugli interventi ed evitando questioni patrimoniali molto serie

Parliamo di interventi per la messa in sicurezza dei capannoni industriali, ma teniamo sempre un occhio sul Sismabonus

Perché? Perché quando si parla di agevolazioni per fare lavori di questo tipo non tutti hanno le idee molto chiare. 

Un po’ di tempo fa, ho assistito e partecipato ad una conversazione su una pagina Facebook – per ingegneri strutturisti – sollevata da un professionista molto attento a queste dinamiche.

Si parlava effettivamente di procedure tecniche per la messa in sicurezza dei capannoni industriali con con il Sismabonus

Messa in sicurezza capannoni industriali:

Come avrai potuto constatare, il tema riguardava la classificazione sismica dei capannoni industriali ai fini dell’applicazione del Sismabonus e la difficoltà di “riuscire a dimostrare”, per alcune tipologie costruttive esistenti, anche la sola appartenenza alla peggiore delle classi, ovvero la classe G.

Emerge infatti che, per moltissimi capannoni prefabbricati in cui non sono presenti i collegamenti meccanici tra i vari elementi strutturali, andare a dimostrare che la classe di appartenenza di quell’immobile risulti almeno la G, non è praticamente possibile.

La conversazione degli ingegneri coinvolti è poi sfociata su questioni prettamente tecniche per cui, alla fine, la soluzione operativa ai fini della messa in sicurezza capannoni industriali con il Sismabonus è emersa (ti invito a cliccare qui per approfondire).

Ma è rimasta aperta anche un’altra questione tanto delicata. 

E sottolineo,tanto delicata.

Da quella validissima segnalazione, pur emergendo una problematica per l’applicazione delle agevolazioni per recuperare gran parte della spesa prevista per interventi antisismici (problematica affrontata con attenzione ai dettagli, mettendo da parte le solite furberie, come riportato nell’articolo che poc’anzi ti ho indicato), si è aperto il fronte di un’altra serie di considerazioni che, in prima battuta, stiamo tutti erroneamente trascurando.

Andiamo con ordine.

Premessa 1

Un’esperienza simile all’introduzione delle classi di rischio sismico l’abbiamo già vissuta con l’Attestato di Prestazione Energetica per cui, una volta diventato obbligatorio per tutta una serie di adempimenti, abbiamo assistito al deprezzamento importante di tutti gli immobili energivori, dalla sera alla mattina.

Premessa 2

Allo stato attuale, con il Sismabonus per i capannoni mi sembra si stiano creando le basi per la procedura di introduzione di un ulteriore attestato di prestazione per gli edifici, quello sismico, con le medesime modalità adottate nel passato per altri casi.

Veniamo quindi alle nostre considerazioni per la messa in sicurezza dei capannoni industriali, CONVENIENTE (oggi e per il futuro!) con il Sismabonus

L’introduzione del recupero fiscale in 5 anni (Sismabonus per la ristrutturazione capannoni industriali) è un vantaggio impressionante da cogliere subito al volo per rendere qualsiasi capannone antisismico

Ma è altrettanto vero che chi, per un motivo o per l’altro, non ne usufruirà, si ritroverà a dover risolvere questioni di tipo “patrimoniali” molto serie.

Si è capito bene che mi riferisco al valore commerciale dell’immobile in rapporto con la sua classificazione sismica.

In proiezione è naturale che, peggiore sarà la classe sismica di appartenenza dell’immobile, peggiore sarà il suo valore di mercato.

E questo è davvero facile da capire. 

Ma a ragion veduta, la ristrutturazione di certi capannoni industriali ha dei risvolti inquietanti se ci riallacciamo al concetto espresso dall’Ing. Maccabiani di inizio articolo.

Chiunque si troverà di fronte ad un capannone per cui sussistono oggettive difficoltà per classificarlo anche solo nella peggiore delle classi sismiche (G), non potrà che assistere inerme al problema di stima di quell’immobile.

Ossia:

  1. Quale valore di mercato potremo dare a strutture di questo tipo?
  2. Che metodologia di stima potremo adottare?
  3. Per l’istituto di credito che ha finanziato o dovrà procedere al suo finanziamento, quali potranno essere i valori immobiliari di riferimento?
  4. Ma più di tutto, con specifico riferimento a società quotate, che valore andiamo ad iscrivere a bilancio per cespiti di questo tipo?

Voglio essere provocatorio!

Messa in sicurezza sismica capannoni industriali e Sismabonus: va bene se adottiamo il metodo “sito e cementi”?

I tecnici del settore hanno capito bene a cosa mi riferisco.

Se non sei un tecnico, ecco a cosa mi riferisco: il valore sito e cementi  è il valore espresso dalla sommatoria tra il valore dell’area libera, quello delle macerie, detratti tutti i costi necessari alla demolizione.

È un valore di trasformazione di aree edificate che con la demolizione possono essere destinate ad attività di produzione agricola, industriale, ecc. In questo caso il valore di trasformazione è dato da:

Vt = Va.l. – Cd + Vr dove: Vr = valore dei recuperi.

E quindi? 

Se sei arrivato a leggere fin qui, è perché davvero vuoi sapere come procedere alla messa in sicurezza del tuo capannone con il Sismabonus, senza commettere errori tecnici e ottenendo grandi benefici in termini di valore immobiliare.

Bene. 

La soluzione per te è a portata di click poco più giù. 

Non lasciarti sfuggire questa grande occasione per avere un capannone antisismico che vale di più!

Prima di passare alla soluzione a tutti i mali sopra evidenziati, ci tengo a ringraziare di cuore l’Ing. Gianluigi Maccabiani per avermi concesso l’autorizzazione a citarlo pubblicamente. È un professionista capace e preparato come pochi, sempre attento alle mille sfaccettature che gli si presentano nello svolgere la sua professione di strutturista esemplare.

Ora, andiamo al sodo. 

La soluzione è questa: trovare il modo di procedere alla messa in sicurezza capannoni industriali con il Sismabonus quanto prima (di cambi di rotta da parte del Governo che cambia le regole dalla sera alla mattina ce ne sono stati fin troppi e, come si dice, meglio battere il ferro finché è caldo!). 

E noi di Capannone Sicuro possiamo darti una bella mano. 

Siamo preparati e organizzati per seguire ogni fase del tuo progetto di adeguamento sismico, aiutandoti a non impazzire per la gestione delle pratiche fiscali (e per i mille aspetti tecnici da tenere sempre d’occhio!). Inoltre, ti ricordo che collaboriamo con i massimi esperti in Italia per le pratiche di detrazione fiscale e che da anni aiutiamo le aziende ad ottenere gli incentivi per qualsiasi tipologia di capannone. 

Lavoriamo seguendo un Sistema di Lavoro preciso e possiamo garantirti una soluzione “chiavi in mano” per aiutarti a risparmiare effettuando i migliori interventi che renderanno la struttura del tuo capannone davvero sicura e con un valore di mercato più alto. 

Messa in sicurezza capannoni industriali “facile facile”? Clicca qui e scopri come possiamo aiutarti progettando interventi su misura e gestendo tutta la parte fiscale. 

Oppure mettiti in contatto telefonico con noi al numero verde:

Numero Verde Capannone Sicuro

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®

Lascia un commento