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Normativa adeguamento sismico capannoni: cosa sapere e cosa fare

Focus: normativa adeguamento sismico. 

Se sei un imprenditore e svolgi la tua attività all’interno di un capannone industriale, sai bene quanto sia importante garantire la sicurezza dei tuoi dipendenti e dei tuoi beni in caso di terremoto. 

Ma sai anche quali sono gli obblighi di adeguamento antisismico previsti dalla normativa vigente? E quali sono le soluzioni tecniche ed economiche più adatte al tuo caso?

In questo articolo c’è tutto quello che devi sapere sulla normativa adeguamento sismico, le sue implicazioni per i capannoni industriali e le opportunità di intervento per migliorare la resistenza del tuo immobile. E trovi anche consigli pratici per realizzare il tuo progetto di capannone antisismico con garanzia di risultato (e senza spendere inutilmente tanti soldi!). 

Normativa adeguamento sismico e luoghi di lavoro: ecco gli obblighi previsti dal D.lgs. 81/2008

Per le norme sulla sicurezza negli ambienti di lavoro, quali sono le prime 3 domande che il “datore di lavoro” e titolare di un’azienda insediata all’interno di una struttura non antisismica deve porsi?

Noi di Capannone Sicuro ci siamo posti il problema.

Le 3 domande sono le seguenti:

  1. Riguardo al rischio sismico, la sicurezza di una costruzione ad uso produttivo deve essere valutata? 
  2. È richiesto dalla Legge di individuare precisi interventi di prevenzione e protezione?
  3. Gli interventi dovranno garantire solo il contenimento dei danni materiali o anche l’incolumità dei lavoratori?

La risposta a tutte queste domande è affermativa.

Infatti, il D.lgs. 81/2008 stabilisce che il datore di lavoro deve valutare tutti i rischi presenti nel luogo di lavoro, compreso quello sismico, e adottare le misure necessarie per garantire la sicurezza dei lavoratori e la conformità della struttura alle norme tecniche vigenti. Queste norme sono le NTC 2018, che definiscono i criteri per la valutazione della sicurezza sismica e le modalità di intervento per il miglioramento o l’adeguamento antisismico.

Nel dettaglio, il D.lgs. 81/2008, altrimenti chiamato Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con riferimento anche agli “infortuni significativi”, prevede quanto segue:

 Art. 17, c. 1: “Il datore di lavoro deve effettuare la valutazione di tutti i rischi”.

Art. 29, c. 3: “la valutazione dei rischi deve essere immediatamente rielaborata […] a seguito di infortuni significativi. A seguito di tale rielaborazione […] il documento di valutazione dei rischi deve essere rielaborato […] nel termine di 30 giorni dalle rispettive causali”.

Art. 63, c. 1: “I luoghi di lavoro devono essere conformi ai requisiti indicati nell’Allegato IV”.

  • Allegato IV, punto 1.1.1: “Gli edifici che ospitano i luoghi di lavoro o qualunque altra opera e struttura presente nel luogo di lavoro devono essere stabili e possedere una solidità che corrisponda al loro tipo d’impiego ed alle caratteristiche ambientali”.

Art. 64 comma 1, lettera c): “Il datore di lavoro provvede affinché i luoghi di lavoro …vengano sottoposti a regolare manutenzione tecnica e vengano eliminati, quanto più rapidamente possibile, i difetti rilevati che possano pregiudicare la sicurezza e la salute dei lavoratori”.

Normativa adeguamento antisismico: gli obblighi del datore di lavoro

A questo punto qualsiasi datore di lavoro, se non l’ha già fatto, dovrà:

  1. valutare la vulnerabilità/sicurezza sismica della struttura ed eventualmente programmare interventi idonei in caso di criticità riscontrate (integrare il Documento di Valutazione dei Rischi con il rischio sismico);
  2. redigere specifiche procedure di intervento in caso di emergenza sismica (integrare i Piani di Emergenza)”.

Poi, tanto per “semplificare” maggiormente le cose  – si fa per dire… – in tema di normativa adeguamento sismico, per la valutazione del rischio sismico nei luoghi di lavoro occorrerà prendere anche in considerazione alcune fondamentali  “componenti del problema”. E sai quali sono queste componenti? 

Eccole:

  • pericolosità sismica;
  • vulnerabilità sismica;
  • esposizione.

Allora, una volta portati a termine tutti questi lunghi “adempimenti“, le carte della burocrazia saranno in ordine e tu avrai in mano anche un bel fascicolo con tutte le frasi che ti ricorderanno che stai correndo inutilmente un bel rischio!

Proprio così. 

In altre parole, avrai la certezza che, se dovesse arrivare inaspettatamente un terremoto sul tuo capannone con le carte in regola, questo potrebbe collassare comunque perché la sua struttura è inefficace contro il sisma.

Non basta avere le carte in regola per dormire sonni tranquilli!

Leggi con attenzione qui: 

oltre all’allineamento burocratico, diventa fondamentale programmare e mettere in cantiere interventi di miglioramento sismico!

Come fare

Semplice: affidarsi a professionisti qualificati, che sappiano valutare la vulnerabilità sismica della tua struttura, usando i metodi e gli strumenti previsti dalle NTC 2018. Questa valutazione ti dirà come sta il tuo capannone, quali sono le sue debolezze e quali sono gli interventi più adatti per rinforzarlo o adeguarlo.

E devi essere sicuro che sia fatta bene e secondo le norme tecniche vigenti. Per questo devi affidarti a personale qualificato e competente, che sa come mettere a posto le carte e dove mettere le mani. Così, potrai garantire la sicurezza dei tuoi lavoratori e dei tuoi beni nel capannone industriale, e anche risparmiare soldi grazie alle detrazioni fiscali previste dalla legge.

Noi di Capannone Sicuro possiamo aiutarti. E sai come? 

Con un sistema collaudato!

La soluzione a misura delle tue esigenze di sicurezza (e in linea con la normativa di adeguamento sismico!)

Il nostro SISTEMA “Capannone Sicuro” prevede un primo step definito RAS (Rilievo-Analisi-Sintesi), che ci consente di comprendere “l’entità” del tuo problema così da fornire immediatamente un quadro operativo.

Il nostro RAS comprende una serie di indagini volte ad esaminare dati e documenti di progetto: 

  1. Rilevare geometricamente la struttura e tutti gli eventuali stati di degrado.
  2. Analizzare numericamente la struttura con specifici software di “modellazione strutturale e analisi numeriche”. Oppure, in alternativa, valutazione qualitativa della vulnerabilità con la compilazione di schede o tabelle”.
  3. Sintetizzare la valutazione del rischio da basso, moderato o elevato.

All’esito del “RAS” noi siamo già in grado di indicarti la strada giusta per risolvere il problema antisismico del tuo capannone con interventi su misura per la tua attività. 

Vuoi saperne di più? 

Clicca qui per chiederci tutte le informazioni che vuoi e per prenotare uno screening al tuo capannone. 

Il Sistema Capannone Sicuro è la soluzione definitiva per il miglioramento o l’adeguamento sismico per i tuoi immobili produttivi, commerciali o magazzini per stoccaggio merci. Il Sistema scelto da tante aziende italiane. 

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®

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