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Obbligo adeguamento sismico edifici esistenti: 2 chiacchiere con Carlo Pagliai

Focus su “Obbligo adeguamento sismico edifici esistenti”. 

Qualche tempo fa, ho fatto una piacevole chiacchierata con un famoso Ingegnere Urbanista che sicuramente conosci: Carlo Pagliai. 

Una chiacchierata per affrontare un tema tanto delicato, quello della sicurezza dei capannoni industriali, che si articola sia verso la struttura degli stessi capannoni che verso il contenuto (utenti, impianti e materiale stoccato diventano oggetto di adeguate valutazione previsionali di sicurezza in caso di sisma). 

Nel corso della conversazione abbiamo trattato anche la questione dell’obbligo dell’adeguamento sismico degli edifici esistenti, che interessa tanti imprenditori che vogliono un capannone antisismico ma non sanno dove mettere le mani.

Ti lascio qui il video completo della chiacchierata fatta con l’Ing. Carlo Pagliai, se proprio non hai voglia di leggere queste poche righe. Ma ti consiglio, dopo la visione, di tornare qui e andare in fondo alla pagina. Perché? Per scoprire cosa devi fare (senza commettere errori!) per rendere la tua attività davvero sicura. 

Ecco il video: 

Vulnerabilità sismica e obbligo di adeguamento sismico edifici esistenti: quel maledetto terremoto del 2012 e quel “passaggio normativo ad alto rischio”

Come dimenticare…

Quanto successo nel modenese nel 2012 è a dir poco agghiacciante. 

È impossibile cancellare dalla testa quelle immagini catastrofiche, con capannoni industriali venuti giù come castelli di carta.

Quello del 2012 è stato infatti definito dagli addetti ai lavori come il “Sisma dei Capannoni Industriali”. Un evento sismico davvero emblematico, perché ha messo in luce la vulnerabilità sismica dei capannoni industriali e di tutti gli edifici esistenti. 

E tutto ruota attorno a quel passaggio normativo ad alto rischio!

In passato, non esisteva l’obbligo per i costruttori di immobili ad adeguarsi alle norme sismiche (anche perché quelle zone erano considerate non sismiche). Ma dal 2003 tutto è cambiato con il nuovo progetto di zonazione sismica che ha visto le stesse zone colpite dal terremoto come zone ad alto rischio sismico. 

E cosa è successo? Sono crollati tutti i capannoni industriali costruiti seguendo quanto previsto dalla precedente normativa e non quelli realizzati dopo il 2003. 

C’è sempre un collegamento causa/effetto tra norme ed eventi sismici. 

Così, proprio da quell’evento catastrofico, ha iniziato a prendere piede l’idea di valutare il rischio sismico all’interno delle aziende. Una tipologia di rischio che per troppo tempo non è stata presa in considerazione, anche per il fatto che si dava per scontato che la costruzione entro la quale si svolgeva un’attività produttiva comunque era idonea alla località dove sorgeva. Ma non è sempre vero!

Chiarito questo “passaggio normativo ad alto rischio”, e prima di passare a definire l’obbligo di adeguamento sismico degli edifici esistenti (con un occhio alle norme!), mi sento in dovere di tornare ancora su un aspetto tanto delicato del rischio sismico. 

Parlare di rischio sismico non è limitarsi solo a considerare l’edificio in sé, la struttura del capannone industriale. In realtà, ci sono tante altre sorgenti di rischio da prendere sempre in considerazione che vanno attentamente valutate e per le quali bisogna prendere oggettivamente le dovute distanze per evitare il peggio. 

In parole molto semplici, il rischio sismico riguarda sia la sicurezza strutturale dell’edificio che tutto ciò che c’è all’interno del capannone (il contenitore), comprese le persone. 

Fatte queste premesse, passiamo alle norme. 

Obbligo di adeguamento sismico edifici esistenti: qual è la normativa di riferimento per il rischio sismico dei capannoni?

Già dal 2001, il T.U. ha definito che quando si deve ottenere il rilascio dell’agibilità (e il tecnico la deve certificare) deve essere attestata la sicurezza. 

Bene. 

Ma la parola sicurezza è una galassia sconfinata. E in questa galassia sconfinata c’è anche il rischio sismico. 

Ed è normale chiedersi: quali sono le norme di riferimento per il rischio sismico aziendale e cosa prevede l’obbligo di adeguamento sismico degli edifici esistenti? 

La norma di base è il d.lgs. 81/2008, con particolare riferimento all’articolo 17.  

Il decreto prescrive misure finalizzate alla tutela della salute e alla sicurezza dei “lavoratori” e degli “utenti” negli ambienti di lavoro privati e pubblici.

Gli obiettivi del decreto riguardano la sistematica ricerca dei rischi lavorativi per procedere alla loro eliminazione, prima che producano effetti indesiderati. 

Ovviamente, tutto ciò che scaturisce dal DL 81/2008 deve essere valutato sulla base delle norme tecniche di riferimento, come le NTC 2018.

Ma è importante tirare in ballo anche l’articolo 2087 del Codice Civile per la sicurezza nei luoghi di lavoro e la legge 231 del 2001 che riguarda la responsabilità penale. 

Quello che voglio sottolineare con questo breve articolo è il fatto che sottovalutare un rischio così importante come quello sismico e quindi mettere da parte l’obbligo di adeguamento sismico edifici esistenti apre degli scenari talmente vasti a livello di normative (esistenti ma trascurate!), che è facile arrivare ad un punto di non ritorno.  E il rischio di dover chiudere definitivamente l’azienda è dietro l’angolo.

Ma…

È bene chiarire anche questo aspetto: chi in passato ha fatto degli interventi su un immobile non ha un obbligo connesso alla messa in sicurezza. Le NTC 2018 non prevedono un obbligo per i proprietari di capannoni di operare nell’ottica della messa in sicurezza. 

E allora cosa prevedono queste NTC? 

Prevedono che ci sia un obbligo di adeguamento solo nel caso in cui è presente una evidente riduzione della capacità caratteristica meccanica dell’edificio, nel caso in cui dovessero manifestarsi gravi errori di progettazione oppure in casi di trasformazioni (cambio di destinazione d’uso) rilevanti o sostanziali. 

Tuttavia, l’articolo 17 del DL 81/2008 si estende a tutti per la valutazione del rischio sismico e per mettere in atto quanto serve per garantire la sicurezza in azienda, con una strategia per ridurre i rischi nel più breve tempo possibile. 

Punto.

D.LGS 81/2008, obbligo di adeguamento sismico edifici esistenti e il sistema che ti mette al sicuro da brutte sorprese

Non so se hai visto tutto il video o se hai letto tutto l’articolo, ma se ora stai leggendo qui significa che la sicurezza del tuo capannone è per te davvero importante. 

Quindi, ecco cosa devi fare: 

 • “valutare la vulnerabilità/sicurezza sismica della struttura ed eventualmente programmare interventi idonei in caso di criticità riscontrate (integrare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) con il rischio sismico);

 • redigere specifiche procedure di intervento in caso di emergenza sismica (integrare i Piani di Emergenza)”.

Infatti, oltre all’allineamento burocratico, sarà anche indispensabile programmare e mettere in cantiere interventi di miglioramento sismico!

Ma a questo ci pensiamo noi. 

In che modo? 

Con  metodo!

Soluzione Capannone Sicuro®

Quella che proponiamo è un’azione programmata di indagine e analisi scientifica di tutto il contesto aziendale e non solo della parte strutturale del capannone. È un approccio molto rigido, ma con il terremoto non bisogna lasciare nulla al caso.

La valutazione del rischio sismico nei luoghi di lavoro va fatta e deve essere condotta in modo serio, andando a scovare (per eliminarle!) tutte le sorgenti di rischio per te e per i tuoi dipendenti in caso di terremoto.

Se la tua attività si svolge dentro a un capannone industriale e vuoi capire come proteggerti dal terremoto, ti invito a cliccare qui per richiedere uno screening gratuito sui rischi sismici legati al tuo capannone

Il Sistema Capannone Sicuro® ha già permesso a decine di imprenditori di risolvere il problema terremoto e di centrare gli obiettivi in tempi certi, senza traslochi o fermi di produzione. 

Puoi anche contattarci al numero verde:

Numero Verde Capannone Sicuro _ Contatti

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®

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