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Riduzione del rischio sismico Capannoni Industriali: ecco cosa fare  

Parliamo di riduzione del rischio sismico, di tutti gli aspetti da valutare e di cosa deve fare l’imprenditore per proteggere la sua azienda (e chi ci lavora!) in caso di terremoto.

Partiamo da qui: «Lavoro in un piccolo paesino dell’entroterra marchigiano. Le nostre imprese danno lavoro a 105 persone su 1000 abitanti. Da quando faccio impresa, voglio garantire sicurezza a chi lavora con me».

Queste sono le parole di Fausto Bonelli, amministratore di MCE Srl, che oggi è un network di imprese che operano nel settore dell’elettronica e dell’elettromeccanica, con una continua innovazione tecnologica e dei processi. Insomma, una gran bella realtà imprenditoriale. 

Ho voluto riportare queste parole, perché sono sicuro che anche tu la pensi così e vuoi lavorare in un’azienda sicura. 

E sei qui a leggere, è perché non sai se realmente il capannone dove solitamente svolgi la tua attività è davvero sicuro, se davvero può garantire la massima sicurezza in caso di terremoto. 

Bene. 

Con questo breve articolo voglio proprio parlarti della riduzione del rischio sismico e dell’importanza di una preliminare valutazione per la precisa progettazione di interventi su misura per ogni azienda (anche la tua!), per rendere un capannone antisismico (evitando il blocco della produzione con interventi antisismici non invasivi). 

Anzi, lascerò parlare proprio l’amministratore di MCE Srl, Fausto Bonelli. La sua è un’importante testimonianza che mette ben in evidenza l’importanza di non restare con le mani in mano, aspettando il peggio. 

Riduzione del rischio sismico: perché la valutazione del rischio e la progettazione di interventi su misura è così importante? Se svolgi la tua attività in un opificio, leggi qui

«Da noi il terremoto preoccupa molto – addirittura la mia casa l’ho fatta in legno! – e l’aspetto più importante è evitare i fermi di produzione. Quando c’è stato il terremoto in Emilia Romagna, due clienti si sono fermati e non mi hanno dato più le commesse».

Accanto alla sicurezza del lavoratore c’è anche il fermo di produzione che, come espresso dal Dott. Bonelli, è un aspetto da tenere sempre in considerazione. 

Infatti, in caso di terremoto la struttura del tuo capannone industriale potrebbe collassare e… addio luogo di lavoro! 

Tradotto: azienda chiusa per “diversi” mesi!

A questo punto ti chiedo: hai mai fatto una valutazione per progettare interventi mirati di riduzione del rischio sismico? 

Ti faccio questa domanda perché tanti imprenditori pensano di avere un capannone a prova di terremoto, poi scoprono criticità da pelle d’oca. E il rischio sismico diventa il loro primo pensiero. 

Ma da dove partire? 

Dove mettere le mani? 

E come avere la garanzia del risultato?

Riduzione rischio sismico capannoni industriali: dalla valutazione alla realizzazione di interventi non invasivi

Per scoprire come funziona il Sistema Capannone Sicuro®, che tante aziende italiane hanno deciso di scegliere per proteggersi dal terremoto, puoi già ora cliccare qui

Ma voglio comunque riportare queste parole:

«Ho iniziato a domandarmi cosa dovevo fare per diminuire il rischio sismico. Così, ho intrapreso il percorso di analisi per la riduzione del rischio sismico dei vari capannoni, che è stata molto difficile. Fortunatamente, sono stato seguito da Capannone Sicuro. Abbiamo verificato tutte le strutture. Abbiamo 3 stabilimenti diversi e non sempre il capannone realizzato per ultimo è il migliore. Infatti, abbiamo verificato che il capannone più sicuro era il primo che avevamo fatto. Eravamo convinti che gli ultimi acquistati erano i migliori e invece erano i peggiori. Bisogna avere degli obiettivi precisi: tutelare il lavoratore, l’azienda, e crescere».

Mi soffermo sulle ultime 12 parole: 

bisogna avere degli obiettivi precisi: tutelare il lavoratore, l’azienda, e crescere.  

Sono certo che condividi le parole del Dott. Bonelli e che sono proprio questi i tuoi obiettivi.

Ci tengo a precisare che, dopo il terremoto dell’Emilia tutto è cambiato. In passato, non esisteva l’obbligo per i costruttori di immobili ad adeguarsi alle norme sismiche (anche perché quelle zone erano considerate non sismiche). Ma dal 2003 tutto è cambiato con il nuovo progetto di zonazione sismica che ha visto le stesse zone colpite dal terremoto come zone ad alto rischio sismico. E questo è un argomento che puoi approfondire leggendo questo articolo: 

Obbligo adeguamento sismico edifici esistenti: 2 chiacchiere con Carlo Pagliai” (clicca sulla parte di testo evidenziata per leggerlo. 

Detto ciò, qual è il modo migliore per tutelare i tuoi collaboratori, la tua azienda e crescere? 

Risposta breve: affidarsi a professioni qualificati che lavorano seguendo un Sistema studiato per trovare soluzioni su misura per la tua azienda. 

Ora, passiamo alla risposta lunga. 

E passiamo all’azione! 

Valutazione e interventi di riduzione del rischio sismico: scopri come rendere la tua azienda più sicura con un Sistema che funziona!

Vado dritto al punto. 

Sicuramente dopo aver letto la breve ma interessante testimonianza del Dott. Bonelli, vuoi ora sapere qual è il primo passo da fare. 

Ma posso tranquillamente dirti che hai già fatto il primo passo, quello più importante. Proprio così. 

Aprendo questa pagina e leggendo fin qui hai già fatto il primo passo. Sei già sulla strada buona, la più sicura, quella percorsa già da tanti altri imprenditori per risolvere il problema del terremoto e centrare gli obiettivi in tempi certi, senza traslochi o fermi di produzione.

Il team Capannone Sicuro®  ha concentrato le sue attività sulle possibili soluzioni tecniche da proporre per le nuove costruzioni ma, ancor di più, nello studio di sistemi di connessione dissipativi per l’adeguamento o il miglioramento sismico dei capannoni industriali prefabbricati già costruiti.

Se non vuoi perdere altro tempo e passare subito all’azione, ecco cosa possiamo fare, insieme, per la riduzione del rischio sismico del tuo capannone industriale: 

  • valutare tutte le sorgenti di rischio presenti nella tua azienda (struttura portante dell’edificio, scaffalature, macchinari, impianti, ecc.) riportando tutto in una perizia chiara e pronta all’uso; 
  • pianificare interventi di adeguamento e miglioramento sismico su misura per la tua azienda, evitando il fermo della produzione, e utilizzando dissipatori di energia sismica CS® progettati, collaudati e brevettati esclusivamente per questo tipo di interventi.

Detto ciò, puoi fare già il secondo passo: 

CLICCA QUI e contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a trasformare in poche e semplici mosse (ben progettate!) il tuo capannone industriale in un luogo di lavoro davvero sicuro.

Puoi anche contattarci al numero verde:

Contatti Capannone Sicuro

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®

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