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Sicurezza sismica in azienda: chi deve occuparsene?

La sicurezza sismica in azienda e…

il solito scaricabarile!

Questo è un articolo breve per farti riflettere sulla logica dello scarico delle responsabilità (quello che comunemente chiamiamo lo “scaricabarile”) nella valutazione dei rischi, con specifico riferimento alla sicurezza sismica.

E se non vuoi sentir dire al tuo consulente esterno per la sicurezza «Io te l’avevo detto!» , ti consiglio di prenderti 3 minuti e arrivare fino alla fine. 

La sicurezza sismica, il datore di lavoro, il RSPP e il Direttore di Stabilimento: è sempre la stessa storia!

Se vai a rileggere tutte le email che il tuo consulente esterno per la sicurezza ti ha inviato, troverai sicuramente qualche “trafiletto” in una comunicazione, di qualche anno fa, che avrebbe dovuto richiamare la tua attenzione sulla necessità di provvedere a mettere in sicurezza sismica il capannone. 

Appunto, la sicurezza sismica. 

Di chi è la responsabilità in caso di infortunio di un lavoratore durante un terremoto? 

Del Datore di Lavoro, del RSPP o del Direttore di Stabilimento? 

Non so se è il tuo caso, ma spesso nelle PMI queste figure sono tutte rappresentate dalla stessa persona che, non si so perché ha deciso di assumersi tutte le responsabilità, compresa quella inerente la sicurezza sismica dell’azienda da tutti i punti di vista. E quindi, in casi così è facile trovare la risposta. 

Ma anche in tutti gli altri casi, il datore di lavoro è sempre responsabile. 

E se torni a cercare nelle tue vecchie email, dovresti trovare anche qualche altro trafiletto in cui viene specificato che la questione della sicurezza sismica rientra, a tutti gli effetti, tra gli obblighi di valutazione e di “iscrizione” nel DVR aziendale!

E tu, in qualità di datore di lavoro, hai affrontato la questione? 

Se sei qui a leggere, forse no. 

E magari non lo hai fatto per uno di questi 2 motivi: 

  1. di email così come ne hai ricevute tantissime e tutte avevano, con la scusa di “metterti al corrente”, l’obiettivo di scaricarti addosso eventuali responsabilità. Quindi, meglio ignorarle e procedere con il “solito scaricabarile”. 
  2. Nella tua testa è passata l’idea che il terremoto è un evento raro e ti sei chiesto:ma per quale motivo dovrebbe colpire proprio il mio capannone? 

Beh, sul primo punto non posso proprio aiutarti. 

Ma per quanto riguarda il secondo punto, voglio farti riflettere. 

Sicurezza sismica: prova a rispondere a queste domande

Sai quanti terremoti si sono verificati in Italia negli ultimi 10 anni? 

Sei in grado di prevedere dove, come e quando colpirà il prossimo terremoto?

Sei sicuro che, se il prossimo terremoto dovesse colpire la tua azienda, il capannone non riporterebbe danni?

Sei tranquillo che riuscirete a scappare tutti fuori dal capannone (senza lasciarci le penne!) in caso di terremoto?

Se ti fossi già preoccupato di valutare la sicurezza sismica della tua azienda, saresti in grado di rispondere con sincerità e senza esitazioni. 

Torniamo alla domanda iniziale: chi deve occuparsi della sicurezza sismica in azienda? 

Caro imprenditore e cara imprenditrice, non puoi ignorare la questione della sicurezza sismica e non puoi scaricare le tue responsabilità su altre figure professionali. 

Ma puoi…

Valutare la sicurezza sismica con metodo (e senza spendere tanti soldi!)

La sicurezza sismica in un’azienda è una responsabilità condivisa tra diverse parti interessate. In primo luogo, è responsabilità del datore di lavoro garantire che l’azienda sia sicura per i dipendenti e i visitatori. Ciò include la valutazione dei rischi sismici e la messa in atto di misure per prevenire danni alle persone e alla struttura.

Il datore di lavoro deve:

  1. Valutare i rischi sismici specifici della zona in cui si trova l’azienda.
  2. Mettere in atto misure di sicurezza sismica adeguate per prevenire danni alle persone e alla struttura.
  3. Assicurarsi che i dipendenti siano informati e addestrati su come comportarsi in caso di un sisma.
  4. Verificare che le strutture e le attrezzature siano adeguate per resistere alle sollecitazioni sismiche.
  5. Mettere in atto un piano d’emergenza in caso di un sisma.
  6. Pianificare e prepararsi per la ripresa delle attività dopo un sisma.

E quando parlo di “valutazione della sicurezza sismica” non sto dicendo di incaricare un ingegnere che si metta nuovamente a rifare tutti i calcoli strutturali del capannone, facendoti spendere una montagna di soldi.

Dico solo che devi rivolgerti ad un esperto di valutazione di rischi che, ai fini della 81/2008, metta in atto la valutazione della tua sicurezza sismica da riportare nel DVR (a proposito di DVR aziendale, clicca qui e leggi con attenzione se non vuoi ritrovarti in una spiacevole situazione). 

In poco tempo e senza neanche tanto impegno finanziario, acquisti consapevolezza e sei in grado, oggettivamente, di iniziare a pensare al terremoto con meno paura. 

É tutto.

Anzi, c’è un’ultima cosa:

il team di  Capannone Sicuro ® è specializzato nella valutazione del rischio e nella sicurezza sismica dei capannoni industriali e quindi, avendo già affrontato e risolto innumerevoli casi come il tuo, sappiamo come muoverci per garantirti una soluzione “a misura della tua azienda”, in tempi rapidi e con un servizio completo. 

>>> Clicca qui e scopri cosa possiamo fare te. 

Giovanni Pagliardini,

esperto in consolidamento sismico di capannoni industriali. 

Ideatore e creatore del SISTEMA Capannone Sicuro®

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